domenica 4 marzo 2012

Bellezza

Come è diventata importante questa bellezza…
Si vedono ragazzine che sembrano donne e ragazzini che sembrano uomini.
Tutti precisi e curati e grazie alla loro giovinezza così belli.
Hanno l’aspetto fisico impeccabile, vestiti alla moda, trucco e capelli ben tagliati.
Anche i più grandi si danno tanto da fare per curare il loro aspetto.
Siamo tutti impegnati in questo essere sempre perfetti dal punto di vista estetico.
La bellezza è entrata nella nostra vita come se fosse una cosa della massima importanza.
E mi viene da pensare che sia normale, infatti si dice: “Adornarsi è una cosa normale dell’uomo”.
E quindi è normale che l’uomo si dia una sistemata ma mi viene anche in mente un’altra frase che dice: “ Cura il tuo corpo senza nasconderlo e senza esagerare” Ecco! Questa frase racchiude tutto quello che sto cercando di dire in questo post e cioè che curarsi è normale ma come in tutte le cose non bisogna esagerare, perché esagerare non va mai bene.
Mi sembra che ci sia un interesse eccessivo e quasi paranoico per la bellezza, una bellezza che prima o poi passerà, perché che ti piaccia o no s’invecchia e alla fine cosa rimarrà di tutta questa bellezza?
Al suo estremo, per interesse e non perché siano separate, si colloca un’altra bellezza che è quella interiore. Questa a differenza di quella di cui parlavamo prima non passa, non finisce e non diminuisce con l’avanzare dell’età, anzi può persino migliorare.
Quindi, per concludere, curare il proprio aspetto è positivo ma pensare solo a quello  non è sufficiente e non solo perché non ha alcun senso ma anche perché non può durare per sempre.
Mentre la “bellezza interiore” è qualcosa che rimane anche invecchiando.
Quando parlo di “bellezza interiore” non vorrei essere frainteso e risultare banale perché io sono il primo che si ferma a guardare una bella donna ma quello che non posso sopportare e che il “ fuori” sia diventato una cosa talmente importante da trascurare l’ ”interno” che poi è l’unica cosa che può durare…

“Il muro quando crolla , crolla e se non c’è un bel giardino all’interno nessuno si fermerà a guardare…”


 “Non preoccuparti d’invecchiare fuori piuttosto preoccupati di crescere dentro e la tua giovinezza risplenderà per sempre”


www.qualcosacheleggo.it (Sito dedicato alle opere di Erich Fromm)

giovedì 9 febbraio 2012

Non riesco a capire perché la gente se la prende tanto con Dio.

È da quando sono piccolo che sento bestemmiare e a volte l’ho fatto anch’io, ma da un po’di tempo a questa parte continuo a chiedermi perché bestemmiamo?
Perché Dio ha creato un mondo di merda?
Perché Dio ha creato l’uomo cattivo?
Perché Dio non fa niente per fermare le guerre e le catastrofi?
Perché ci sono ingiustizie?...
Queste sono alcune delle giustificazioni sul perché si bestemmia, ma pensando e ripensando mi sono detto ma Dio come poteva prevedere che l’uomo si sarebbe scannato a vicenda coi propri simili?
Come poteva prevedere che l’uomo avrebbe “stuprato” la natura invece che godersela?
Come poteva Dio prevedere che l’uomo avrebbe seguito il profitto e la produzione come unica strada percorribile?
Come poteva prevedere che l’uomo invece di rispettarsi e collaborare avrebbe fatto guerre,  sfruttato e sottomesso suo fratello?
Come poteva prevedere che l’uomo invece di seguire felicità, amore e benessere avrebbe seguito potere, ricchezza e avidità?
E come poteva prevedere che l’uomo avrebbe pensato solo ed esclusivamente a se stesso e poi si sarebbe lamentato con Lui per essere rimasto SOLO davanti ad un problema?
Quindi, mi chiedo, perché prendersela tanto con Dio quando è l’uomo quello che non vuole vivere nel modo giusto?
Perché prendersela tanto con Dio quando è l’uomo quello non vuole cercare di vivere bene?
Siamo proprio sicuri che la colpa sia di Dio e non la nostra?
E infine se dovesse pensare a tutto Dio che senso avrebbe la nostra creazione?
Che senso avrebbe stare qui?
NOI  QUI  COSA  CI  STIAMO  A  FARE???


www.qualcosacheleggo.it (Sito dedicato alle opere di Erich Fromm)

domenica 29 gennaio 2012

Sesso e amore

Un tempo il sesso era un tabu, si faceva di nascosto, non si doveva sapere ed era visto come un peccato. Oggi le offerte sono moltissime, il sesso è, finalmente, libero. Dove ti giri ti giri vedi qualcosa che te lo riporta alla mente ( vestiti, pubblicità, foto…) senza parlare della rete dove puoi scoprire tutte le informazioni che vuoi con molta ma molta, forse troppa, facilità.
Io penso che da una parte questo sia giusto, perché fare sesso non fa male anzi esserci liberati dai vincoli che hanno bloccato le generazioni passate è stato un bene ma, come al solito, si è passati da un eccesso ad un altro. Mentre prima si pensava che fosse una cosa totalmente errata adesso sembra indispensabile farlo subito, sempre ed essere aggiornato su tutte le tecniche. Sembra indispensabile “darsi da fare” il prima possibile per sentirsi più grandi e venir meglio accettati. Oggi sembra essere diventato un tabu la riservatezza, l’intimità, l’attesa e il desiderio di “ volere” un’altra persona.
Ripeto che io sono molto più favorevole ad un mondo aperto al sesso piuttosto che a un mondo di falsità e di vergogna, ma sul sesso bisognerebbe dire e spiegare che da SOLO non potrà mai darti quello che può darti quando è accompagnato dall’amore.
Il sesso rimane “ chiuso in se stesso”: c’è un massimo di piacere che finisce non appena si raggiunge l’orgasmo. Arrivati al culmine tutto finisce, non c’è più niente, ci sono solo due persone che a volte nemmeno si conoscono.
Nel libro “Le canzoni dei Doors commento e traduzione dei testi di Giulio Nannini Editori riuniti”
Viene commentata una canzone ( Cars hiss by my window p.108) che parla di due ragazzi dopo un rapporto sessuale e descrive molto bene quello che sto cercando di dire.
Nel libro è scritto:… non rimane altro rumore se non quello del traffico stradale. Restano duo corpi orfani di tenerezze e indifferenti come due estranei.
Questo è appunto quello che lascia il sesso quando non è accompagnato d’amore ed è una cosa di cui sembra non si voglia mai parlare. Ripeto, ancora una volta, che sono favorevole al sesso ma mi infastidisce il fatto che sembra sia l’unica cosa che conti quando in realtà quello che davvero conta è il sesso accompagnato dall’amore perché l’amore non si esaurisce con la fine dell’atto sessuale, ma c’è qualcosa che continua anche dopo; qualcosa che va oltre il puro sesso e che si può “ascoltare” solo quando due persone si amano.
Una volta ho scritto che il silenzio dopo l’amore è un silenzio di gioia, un silenzio che riesci ad ascoltare solo grazie all’amore.
Sono convinto che chiunque abbia provato entrambe le cose ( sesso e sesso accompagnato d’amore) possa condividere con me il fatto che 100 scopate non valgono una con la ragazza che ami.

Ulteriori informazioni sul sesso e amore di Erich Fromm:

La distinzione tra gioia e piacere è di importanza cruciale, se si tiene conto della differenza tra le modalità dell’essere e dell’avere.
Non è facile cogliere questa differenza, dato che viviamo in un mondo di “piaceri senza gioia”.
Cos’è il piacere ?
È la soddisfazione di un desiderio.
Il piacere può avere grande intensità: è quello che deriva dal successo sociale, dal guadagno di denaro, dalla vincita di una lotteria; è il convenzionale piacere sessuale, una bella mangiata, la vittoria in una gara; è lo stato di euforia prodotto dall’alcol, dalle droghe..
Il piacere non conduce alla gioia.
Il piacere è un esperienza “culminante”, che raggiunge improvvisamente il massimo e altrettanto improvvisamente termina.
È l’estasi infuocata di un istante.
Si raggiunge un momentaneo trionfo, seguito da una profonda tristezza.
Un esempio di piacere è il sesso senza amore.
La gioia nel sesso può essere sperimentata solo qualora l’intimità fisica sia accompagnata dall’intimità amorosa.
Essere vivi e attivi produce gioia.
La gioia porta ad una nascita interiore; è un qualcosa che continua; è un esperienza che non finisce in un attimo.

www.qualcosacheleggo.it (Sito dedicato alle opere di Erich Fromm)


sabato 7 gennaio 2012

La vita è una sola.

Amico mio la vita è una sola! Non ne avrai un’altra a disposizione.
Non ci sarà più il tempo per fare quello che ti piace…
Ci sarà solo il tempo per rimpiangere quello che non hai fatto; ci sarà solo il tempo per dire non ho avuto il CORAGGIO di scegliere.
Amico mio credi davvero che fare un sacco di soldi ti renderà più felice?; credi davvero che essere sempre alla moda ti farà sentire più sicuro?; credi davvero che essere come gli altri ti farà stare meglio? Ma se così fosse mi chiedo quale sarà la differenza tra tè e gli altri. Se tu cerchi di essere uguale agli altri come potrai essere TE STESSO?
Amico mio la vita è una sola. Goditela. E quando dico goditela non parlo di bruciartela; non parlo di droga e alcol, ma parlo di cercare a tutti i costi uno scopo. IL TUO SCOPO. Le tue capacità.
Cercale perché ognuno ha le sue. Cercale e tirale fuori perché questa è l’unica cosa che potrà davvero renderti libero e felice. Tutto il resto sono illusioni che ci mettono in testa. Tutto il resto potrà darti solo una semplice e insignificante serenità SUPERFICIALE.
Ma la vita è una sola perché sprecarla? Perché accontentarsi di una felicità superficiale quando si può (con sacrifici, impegno, errori e difficoltà) ottenere una vera sicurezza e una vera felicità?
Amico mio la vita è una sola fai quello che sei in grado di fare, fallo qualunque cosa sia…


www.qualcosacheleggo.it (Sito dedicato alle opere di Erich Fromm)